Gaja che balza dalla posizione n. 3 (dalla 34 del 2019), Sassicaia alla n. 4 (dalla n. 7), Ornellaia alla n. 6 (dalla 91), Masseto alla n. 9 (dalla 72), il Solaia di Antinori alla n. 13 (dalla 72): è in queste progressioni la sintesi dell’anno d’oro, questo paradossale 2020, per il fine wine d’Italia, veri e proprie stelle del mercato secondario secondo il benchmark Liv-Ex, che appena stilato la sua Power 100 del 2020 (che vede al vertice due grandi nomi di Borgogna come Domaine Leroy e e Domaine Leflaive), insieme al magazine Uk “The Drinks Business”, e che WineNews è in grado di anticipare.
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